Comune di Rio Marina

Il territorio comunale si estende per 19,54 kmq sul tratto di costa orientale dell'Elba prospiciente il golfo di Follonica e ad esso appartiene anche l'isola della Palmaiola. Il comune 51 è costituito nel 1882, distaccandosi da Rio nell'Elba. La storia del capoluogo, il cui nome originario era Marina di Rio, è legata ovviamente a quella del comune dal quale proviene: abitato fin dalla preistoria e poi in epoca etrusca e romana (quando già erano note le risorse minerarie), conobbe poi i consueti mutamenti di governo, dal dominio di Pisa a quello degli Appiani, dal breve regno di Napoleone al granducato. Dopo l'8 settembre 1943 anche sul suo territorio si formarono piccoli nuclei partigiani, che in gran parte operarono autonomamente. In passato l'economia di Rio Marina è stata costantemente legata al mare, come pure all'estrazione e all'esportazione del minerale di ferro delle miniere poste nelle vicinanze. Oggi la crisi dell'attività estrattiva, cui si aggiunge la debolezza di un settore secondario abbastanza dinamico solo nel comparto edilizio, orienta decisamente la produzione del reddito verso il commercio e i servizi legati alla presenza turistica, facilitati dai due ottimi approdi del capoluogo e di Cavo. L'agricoltura, che utilizza una ridottissima superficie territoriale, offre le tradizionali produzioni elbane: uva e colture ortofrutticole. È presente un certo pendolarismo con Piombino. Al censimento del 1991 la popolazione del territorio comunale risulta di 2.043 unità, con una densità pari a 105 abitanti per kmq. Nel corso dell'Ottocento l'incremento demografico è stato notevole e costante: il numero degli abitanti è passato infatti da 1.883 nel 1830 a 3.349 nel 1881, per arrivare, con un ulteriore ma più contenuto aumento, a 3.569 nel 1936. Nel 1951 i residenti erano scesi a 3.533, nel 1961 erano risaliti a 3.613, per ridursi ancora a 2.681 nel 1971 e a 2.317 nel 1981.